L’ETS2, è uno dei principali strumenti che l’Unione Europea ha attivato per contrastare il cambiamento climatico. Questo sistema incentiva la riduzione delle emissioni di gas serra, in particolare di CO2, favorendo l’adozione di tecnologie più efficienti e l’uso di combustibili sostenibili.
Il sistema ETS2 è stato introdotto con la direttiva 2003/87/CE -capo IV bis, prevedendo lo scambio di quote di emissioni per i settori degli edifici e del trasporto stradale e ulteriori settori (industrie energetiche, manifatturiere e delle costruzioni non già ricomprese nell’ambito di applicazione dell’attuale EU ETS). Il sistema EU ETS2 è stato recepito nell’ordinamento italiano con l’art. 42-ter del d.lgs. 47/2020, come modificato e integrato dal d.lgs. 147 del 10 settembre 2024.
I Soggetti regolamentati del nuovo sistema sono coloro che immettono in consumo carburanti e combustibili (solidi, liquidi e gassosi) nei citati settori finali d’uso, per fini di combustione. Il sistema ETS2 richiede agli emettitori di CO2 operanti in questi settori di compensare le proprie emissioni attraverso l’acquisto di quote. A partire dal 2028, sarà introdotto l’obbligo di sostenere il costo di una “quota di emissione” per ogni tonnellata di CO2 generata. Dal 2025 inizierà una fase di monitoraggio preliminare delle emissioni. Durante questa fase, i soggetti regolamentati, dovranno quantificare e comunicare alla Commissione Europea le emissioni di CO2 sulla base dei volumi di gas consumati dai clienti finali nei settori interessati, in conformità con quanto previsto dal regolamento europeo 2018/2066/UE.
L’ETS2 funziona in parallelo all’attuale sistema ETS e ha un proprio mercato delle quote emissive, con propri meccanismi di stabilizzazione del prezzo e specifici Soggetti regolamentati.
Dal 1° gennaio del 2025 i soggetti regolamentati dovranno essere in possesso di autorizzazione per poter immettere in consumo combustibile (solidi, liquidi e gassosi) nelle attività elencate all’Allegato III della direttiva 2003/87/CE.
A partire dal 2025, i soggetti regolamentati devono monitorare le emissioni dei combustibili immessi in consumo e comunicarle all’Autorità Nazionale Competente entro il 30 aprile di ogni anno, secondo il Piano di monitoraggio.
Entro il 30 aprile 2025, i soggetti regolamentati dovranno comunicare le emissioni storiche dell’anno 2024, il cui monitoraggio verrà attuato in maniera semplificata.
Dal 2027 verrà attivata la fase di mercato con la messa all’asta delle quote di emissione, la cui restituzione è prevista entro il 31 maggio 2028, procedendo in modo analogo per tutti gli anni successivi.
Per maggiori informazioni sull’ ETS2 è possibile consultare il sito predisposto dal Ministero dell’ Ambiente e della Sicurezza energetica al seguente link https://www.ets.minambiente.it/ets2/
Scarica il modulo per comunicare a Simecom la dichiarazione per gli usi del gas sui punti di fornitura della tua ditta/società ai fini ETS
Elenco codici CRF codici utilizzati per classificare le fonti di emissione di gas a effetto serra;
Allegato 1 della direttiva 2003/87/CE - settori e le attività regolamentati dalla direttiva EU ETS
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