Sime, 70 anni nel mondo dell’Energia!

La S.I.Me e il processo di metanizzazione in Italia

Il metano e il processo di metanizzazione in Italia

Il metano, il più semplice degli idrocarburi, fu scoperto nel 1778 da Volta nei pressi del Lago Maggiore, e venne da lui battezzato gas di palude. È un gas che si forma per decomposizione delle sostanze organiche.

La scoperta dei primi giacimenti di metano nella Pianura Padana e nel Mare Adriatico rese l’Italia una delle prime nazioni a voler intraprendere un ambizioso processo di metanizzazione.

Il metano, che veniva utilizzato meramente per l’illuminazione e per l’alimentazione delle auto, venne visto come una nuova fonte di energia nazionale, capace di dare un notevole contributo allo sviluppo economico di un’Italia che negli anni 50/60 usciva stremata e segnata nell’intimo da un terribile conflitto mondiale, ma che aveva una gran voglia di rimettersi in piedi e ripartire con slancio.

Lo sviluppo di tecnologie che rendessero economicamente vantaggiosa l’estrazione e la creazione di una rete di metanodotti (ovvero le condutture che portano il metano dal luogo di estrazione a quello di consumo) per una distribuzione più agevole, avvenne per l’appunto una settantina di anni fa. I metanodotti, infatti, sono un sistema di trasporto perfetto perché a basso impatto ambientale: non si vedono, non si sentono e non aumentano il traffico in superficie.

S.I.Me S.p.a.

La storia della S.I.Me “Società Impianti Metano S.p.a.” iniziò proprio in questo scenario di rinascita italiana, negli anni 50, con l’avvio del processo di metanizzazione e più precisamente il 3 marzo del 1951, quando i due soci fondatori originari di Cremona di nome Ernesto Vigevani e Domenico Fabiani ebbero un’idea (col senno di poi possiamo dire siano stati “lungimiranti”).

Dai registri non sappiamo molto e la loro direzione dell’azienda fu molto breve, l’anno seguente infatti, nel 1952, subentrarono sei soci che poi verranno riconosciuti come padri ufficiali del gruppo, anche perché capostipiti di alcune delle famiglie che a tutt’oggi fanno parte del consiglio direttivo del Gruppo Sime: Paolo Pandiani, Serafino Bonaventura, Enzo Vanelli, Eliseo Restelli, Renato Olmi e Bruno Manenti.

Personaggi di grande carisma e personalità alcuni considerati dei veri e propri Self made men che iniziarono dal nulla per poi impegnarsi nei settori più disparati come quello alimentare o quello immobiliare, ma anche benefattori, impegnati nel sociale e appassionati di arte. Professionisti nello sport, come Renato Olmi, calciatore militante nella Cremonese, Juventus e Inter (quando ancora si chiamava Ambrosiana) e campione del mondo nel 1938. Quindi sei uomini eclettici, ma soprattutto sei amici e soci in affari con un sogno comune che si chiamava S.I.Me S.p.a.

Tra il 1952 e il 1980 ci furono vari cambi di sede legale. In origine la sede era ubicata a Fidenza, poi venne spostata a Milano intorno al 1960, prima in Via Pasubio, poi in via Reina, infine in Via Repetti nel 1963. Fino ad arrivare al 1979/80 quando fu trasferita a Crema in Piazza Garibaldi, città natale di alcuni fondatori. Ai tempi i dipendenti erano circa 97.