Mi sono perso nella Medina

Mai stare fermi andiamo a tutto gas

Chi sceglie il Marocco come destinazione di viaggio, nella maggior parte dei casi, inizia il proprio itinerario da Marrakech che viene considerata la porta d’accesso turistica della nazione. Le compagnie low cost hanno inaugurato tantissimi voli settimanali da molti aeroporti italiani per Fes, Casablanca, Marrakech e Tangeri e in alcuni periodi dell’anno, soprattutto in Primavera e in Autunno, con soli 29,99€ è possibile andare e tornare con collegamenti diretti.

Penso sia inutile ricordare che il passaporto è OBBLIGATORIO!

(Molti turisti si lasciano confondere dalle regole dell’Egitto che autorizza l’ingresso alle località turistiche del Mar Rosso con carta d’identità e visto rilasciato all’arrivo in aeroporto. Il Marocco non ha esenzioni.)

Il primo impatto che il viaggiatore avverte fin da subito spostandosi tra le città del Marocco è quello di esser travolto da infiniti colori, profumi e sapori dello street food che in ogni medina sono un’esperienza imperdibile.

La medina è la parte antica della città nella quale si snoda un vero e proprio labirinto di souk e bazar. Un incessante alternarsi di bancarelle di artigianato, panifici e fruttivendoli, macellai e negozi di lampade ma non per ultimo, di Riad e B&b, moschee e scuole coraniche.
Per gli amanti delle spezie, delle erbe e della frutta secca questo è il posto giusto. Troverete zenzero, paprika, cumino, coriandolo, anice e pepe rosa, zafferano e curcuma, olio d’Argan, olive condite e datteri, menta marocchina e cristalli di eucalipto ed ogni tipologia di frutta secca.
Alcune di queste spezie vengono utilizzate per arricchire una cucina semplice e tradizionale, fatta di lunghe cotture alla brace nelle tajine di terracotta, senza dimenticare il cuscus, piatto nazionale dei Berberi, utilizzato per accompagnare carni in umido e verdure.

L’avete mai assaggiato? Fateci sapere nei commenti!

Avete mai sentito parlare di Riad?

Pernottare in un Riad tipico marocchino, dormendo circondati da maioliche colorate e fontane zampillanti, è un MUST che non potete omettere durante il vostro viaggio. Pensate che solo in Marrakech se ne contano più di cinquecento.
La più alta concentrazione di queste tipiche “accomodation” si trova proprio tra i vicoli del centro storico della città e molto spesso, vi servirà un aiuto esterno per trovare la strada giusta per raggiungere la struttura prenotata.

Due Riad che mi sento di consigliare per la loro bellezza e per la cura con cui vengono gestiti sono:

  • Riad Bensaid, vicinissimo alla Piazza Jamaa-el-fna.
  • Riad al Kadar, gestito da Michele, un ragazzo italiano amante del Marocco, nonché certezza assoluta di professionalità e qualità.

Una regola principale da ricordare in Marocco è quella della contrattazione.
Scordate l’idea di commercio a cui siamo abituati e lasciatevi prendere dall’incessante gioco di “tira e molla” che farà oscillare il prezzo della merce davanti ai vostri occhi.

Qualunque oggetto in vendita, inizialmente, vi sarà venduto al doppio del suo prezzo reale, detto questo, fate i vostri affari! Occhi aperti nella scelta della merce perché il “falso” è venduto sempre a peso d’oro. Non perdete la pazienza e non mancate di rispetto nei confronti del venditore.
Qui funziona cosi!

Buon divertimento!

La medina di Marrakech vi catturerà sia di giorno che di notte, ma soprattutto durante il tramonto quando il sole sembra una palla infuocata all’orizzonte mentre scende dietro al minareto della moschea della Kutubiyya. Questo è il momento ideale per sorseggiare un dolcissimo te alla menta sui tetti delle case che circondano la piazza principale Jamaa el fna.

Uno dei rooftop bar più panoramici in assoluto è senza dubbio Le Grand balcon du café glacier.  Come si suol dire, provare per credere!

I suoni e i canti che provengono dalla piazza vi cattureranno senza dubbio e vi porteranno in un viaggio nel passato tra astrologi e cartomanti, suonatori di flauto, incantatori di serpenti, venditori ambulanti e non di meno, dentisti improvvisati. SI, hai letto bene! Dentisti. Se avete il coraggio, potete sostituire i vostri denti con quelli esposti sulla bancarella. Fatemi sapere come funziona, io in tutta onestà, non ho voluto approfondire.

Salutiamo Marrakech e ci spostiamo nella capitale culturale del paese: Fes.

Anche in questa tappa del nostro viaggio, la medina, qui chiamata Fes el-Bali, ricopre un ruolo centrale per lo scenario culturale della città; oltre ad essere la medina più grande ed articolata al mondo, è stata inserita anche nella lista dei Patrimoni dell’Unesco dal 1981.
La vostra abilità in orienteering sarà messa alla prova fin da quando varcherete Bab Bou Jeloud, la porta principale d’accesso alla città antica.

Visitando Fez, non potrete perdervi il cuore pulsante del commercio della città; sto parlando delle 1200 vasche delle concerie.

Per ammirare dall’alto l’attività del processo di lavorazione dovrete accedere, per forza di cose, ai negozi di stoffe e pelli che circondano l’area di lavoro.

Dopo avervi invitato a tenere un rametto di menta profumata sotto al naso, entrerete nella zona in cui vengono trattate e colorate le pelli di cammello, mucca, capra e pecora con un mix di sterco di piccione, urina di mucca e coloranti.

La colorazione naturale è il risultato di un processo che nasce dal trattamento della curcuma per il giallo, della menta per il verde e del papavero per il rosso e cosi via… Oggi, con l’avvento dei colori chimici, il processo segue ritmi molto più frenetici scanditi dalla forte richiesta commerciale.
I tintori si immergono con le gambe all’interno delle vasche nelle quali le pelli galleggiano per poi stenderle ad asciugare; per renderle più morbide viene utilizzata urina di mucca e un composto di feci di piccione che contribuiscono a rendere molto sgradevole l’odore nella zona circostante.

Una volta conclusa la lavorazione, i muli trasportano le pelli trattate nelle botteghe nelle quali vengono lisciate, pulite e lavorate a mano da anziani maestri artigiani che tengono viva la tradizione del paese.

Se il caos delle medine vi sta facendo impazzire, non perdete la pazienza e continuate il vostro viaggio alla scoperta della natura del Marocco. “Perdetevi” tra le alte dune del Sahara o nei villaggi di pescatori lungo la costa Atlantica, non per ultimo, fatevi un bel trekking lungo la catena montuose dell’Atlante!

Buon viaggio!

Lorenzo – GuirriTour