Full moon party e lanterne

Mai stare fermi andiamo a tutto gas

Quando si sogna un viaggio in Asia, uno dei primi pensieri che ricorre nella testa del viaggiatore è proprio questo: LA TERRA DEL SORRISO.

È surreale pensare che la popolazione dei paesi asiatici, in modo particolare in Tailandia, sia sempre pronta ad accogliere chiunque con il sorriso. Un pregiudizio che ricorre comune tra gli occidentali attribuisce la loro attitudine all’accoglienza ad un motivo puramente commerciale che faccia sentire a proprio agio il cliente e che lo porti in pochi minuti ad acquistare merce e servizi, ma vi garantisco che chi segue questa linea di pensiero cade in un grosso errore che rischia di offuscagli una delle esperienze più belle di un viaggio in Asia.

Bangkok mi accoglie con il caos travolgente delle sue strade nelle quali infiniti Tuk Tuk colorati sfrecciano destreggiandosi nel traffico. Ad ogni angolo della città fa capolino lo street food che con i suoi profumi e sapori è un MUST che vi farà innamorare fin da subito.

L’incessante rumore di Bangkok per molti potrebbe essere un impatto traumatico soprattutto nelle prime ore che seguono il vostro sbarco dal lungo volo internazionale; non fatevi spaventare, riposate qualche ora e poi affrontate la città come fosse un grande videogioco surreale.

La bellezza della capitale tailandese vi conquisterà non appena uscirete dal vostro hotel ammirando il mondo moderno, con i suoi grattacieli e sky bar panoramici, fondersi perfettamente con la tradizione e la religione dei palazzi religiosi e storico-politici.

Dedicate almeno quattro giorni alla visita della città e dei sobborghi iniziando dal sontuoso Palazzo Reale sulla sponda del fiume Chao Phraya nel quale si comprende fin da subito quanto la figura del Re, in modo particolare Bhumibol Adulyade morto a ottobre 2016, sia divinizzata.

Continuate la visita con Wat Pho, il più grande e antico tempio della città nel quale “riposa” il Golden Buddha sdraiato, Wat Arun con le sue ripide scale vi regala una delle viste più belle sul fiume durante le ore dell’alba e del tramonto, Wat Saket costruito sulla cima della montagna dorata regala un assaggio della spiritualità buddhista e vi ritroverete circondati da monaci e fedeli in preghiera.

Per gli amanti dello shopping e degli street market Chatuchak Market e Khao San Road non possono esser dimenticati.
Il primo è il più grande bazar del sudest asiatico che si svolge tutti i venerdì, sabato e domenica e comprende 16,000 bancarelle. Perdersi sarà pressoché impossibile!
Ogni settore del mercato viene identificato da un colore e da una sezione numerata per facilitare l’orientamento dei turisti che possono consultare la cartina esposta agli incroci principali. Le bancarelle sono divise in aree e corridoi in base alla merce esposta; si passa facilmente dal mondo del giardinaggio, alla vendita di animali tropicali, alle bancarelle d’artigianato e ai fruttivendoli.

Armatevi di pazienza se avete intenzione di fare affari, la contrattazione sarà l’arma vincente!

Khao San Road, soprattutto nelle ore serali, si trasforma in un grande luna park di luci, suoni e profumi. Le griglie, cariche di spiedini di pollo, si intervallano alle bancarelle di vestiti tipici asiatici. Questa è la via giusta per gli amanti dell’arte del massaggio e per i curiosi che vogliono testare il cibo del futuro: gli insetti fritti! (Fatemi sapere se preferite sgranocchiare le chele dello scorpione o le zampette delle cavallette; io non ho avuto il coraggio di provare né una né l’altra. Sorry!).

Prima di salutare la capitale pronti per volare nel selvaggio nord, dedichiamo una giornata alla scoperta dell’iconico Maeklong Railway Market a 60 km a sud-ovest di Bangkok. Vi consiglio di arrivare nelle prime ore del mattino per godervi le barchette del tradizionale mercato galleggiante della frutta e del pesce che si snoda lungo i canali di Amphawa per poi spostarvi a metà mattinata ad attendere il passaggio del treno.

Una domanda che sorge spontanea è la seguente: è nato prima il mercato o la ferrovia che attraversa le bancarelle? Chiedete ai locali e se riuscirete ad avere una risposta, gentilmente, fatemela avere!

La tradizione vuole che il treno che collega le varie cittadine della zona attraversi l’intero mercato otto volte al giorno e che ad ogni passaggio, tutte le bancarelle che vendono frutta, carne, pesce e verdura lungo i binari vengano rimosse per qualche minuto per permettere il passaggio dei vagoni.

(Chiedete ai locali gli orari esatti del treno per organizzare al meglio i vostri spostamenti senza rischiare di perdervelo, ad oggi, salvo modifiche, questi sono gli orari: 06:20, 08:30, 09:00, 11:10, 11:30, 14:30, 15:30 e 05:40).

Benvenuti nel Nord della Tailandia a spasso tra Chiang Mai e Chiang Rai.
Il caos di Bangkok resta un lontano ricordo quando si visita la cittadina di Chiang Rai che ha la capacità di trasportarvi con i suoni della natura e con la bellezza dell’arte di White Temple, Blue Temple e della Black House Baan Si Dum.
Chiang Rai è famosa anche per la sua forte connessione con la natura circostante nella quale vi consiglio di addentrarvi per qualche giorno di trekking con una guida locale che vi farà strada fino a raggiungere le tribù che vivono nella giungla. Non allarmatevi se la vostra guida cammina con un machete in mano; i rettili sono nel loro habitat perfetto e sono sempre in agguato!

Prenotate una o due notti nelle capanne di bamboo vivendo a stretto contatto con i bimbi del villaggio; vi garantisco essere una delle esperienze più belle che la Tailandia mi abbia regalato. Il sorriso dei bambini, nonostante la precaria condizione di vita, è stampato nella mia memoria e ogni volta che vedo una fotografia della Tailandia ricordo la felicità sui loro volti nello staccare da un tronco un enorme alveare carico di miele e offrirmelo come gesto di benvenuto.
Queste famiglie trascorrono la loro giornata cacciando, allevando galline e maiali e accogliendo i turisti che arrivano a scoprire la loro tradizione.

Dopo aver visitato un parco naturale nel quale vengono recuperati e curati gli elefanti feriti o maltrattati dall’industria del circo ci spostiamo a Chiang Mai per assistere al grande evento del Loi Kratong, ovvero il Festival delle Lanterne.

La ricorrenza annuale cade in concomitanza del mese di novembre, in occasione della luna piena del dodicesimo mese del calendario lunare thai. Durante la cerimonia, mentre i monaci cantano e pregano, i fedeli seguono la funzione in religioso silenzio fino al momento in cui il cielo si riempie di lanterne luminose che allontanandosi diventano sempre più piccole; infiniti desideri e speranze volano alti e vengono spinti lontano dal vento.

Le parole non riescono a descrivere la magia di questo momento.

Volutamente non ho raccontato nulla del Sud della Tailandia, un vero e proprio paradiso naturale dedicato a tutti gli amanti della natura, delle spiagge e del mondo marino!

Vi allego questa VIDEO per farvi nascere una sana invidia che vi porterà a cercare online informazioni sull’arcipelago delle Similan e delle Surin; indicandovi questi due nomi vi ho detto solo l’1%.

Non resta che augurarvi

Buon Viaggio. Ciao Ciao

สวัสดี ครับ – Sawasdī khrab – per gli uomini
สวัสดี ค่ะ – Sawasdī kha – per le donne

Lorenzo – GuirriTour