Strange Days

Luce Cine Club

Brrrrrrr!!! Comincia fare davvero freschino! Winter is coming? Noooo, ci pensiamo noi del Luce Cine Club a scaldarvi con il calore delle nostre proposte cinematografiche!

Oggi il menù prevede una squisita pellicola del 1995: Strange Days.

Il film è diretto dalla bravissima Kathryn Bigelow che, su soggetto e sceneggiatura del grande James Cameron (Titanic! Avatar! Serve altro?), firma quest’opera potente di fantascienza distopica.

Ci troviamo a Los Angeles ed è il 30 dicembre 1999. Finisce il millennio di un mondo ormai in sfacelo, dominato da una violenta anarchia duramente sedata da una società fortemente militarizzata, ma sempre sull’orlo di una guerra civile.

In questo clima apocalittico regna lo Squid: una tecnologia che permette di rivivere in prima persona e a tutti i livelli sensoriali le esperienze di vita altrui. Grazie ad essa chi ne fruisce, sostituisce al proprio io dei frammenti di vita di altre persone prediligendo eventi come rapine, stupri, sesso ed addirittura omicidi. Una vera e propria droga che crea dipendenza, un voyerismo amplificato che permette di provare, senza muoversi dalla propria poltrona, eventi intensissimi appartenuti ad altri soggetti, vittime o carnefici che siano.

Lenny Nero, il nostro protagonista (Ralph Fiennes), vive testando queste clip e rivendendole a facoltosi e potenti clienti in cerca di emozioni proibite. In pratica è uno spacciatore di vite altrui al miglior offerente. Lo stesso Nero utilizza lo Squid per rivivere cronicamente la sua storia d’amore con Faith (una sensualissima Juliette Lewis) naufragata nel tradimento di lei.

Rimane fermo nell’inganno di una felicità di seconda mano per fuggire da un’esistenza ormai dolorosamente alla deriva.

Faith, la ex di Nero, si è legata sentimentalmente al potentissimo e maniacale Philo Gant. Costui controlla tutti gli artisti di Los Angeles. Tra essi spicca Jericho One, un rapper di colore, vero e proprio leader carismatico delle masse più povere ed emarginate del popolo.

Quando Jericho viene ucciso in un cruento attentato, Nero si ritrova, suo malgrado, al centro di un complicato intreccio criminale. Iris infatti, una sua amica prostituta poi uccisa barbaramente, sentendosi minacciata, gli affida una clip di Squid dal contenuto scottante e dal potenziale devastante. Il filmato mostra l’omicidio di Jericho One, freddato ignobilmente ad un posto di blocco da due poliziotti bianchi.

Nero diventa così il bersaglio di una furiosa caccia all’uomo e deve inoltre decidere cosa fare di questa prova schiacciante che potrebbe portare inesorabilmente alla guerra civile e al crollo della società in cui vive.

La pellicola ripercorre le adrenaliniche 24 ore di questo giorno di fine millennio vissute da Lenny Nero, in compagnia dell’amica Mace (Angela Basset) segretamente innamorata di lui. La storia, in un crescendo di vicissitudini e colpi di scena, ci porta al potentissimo finale durante il caotico countdown del capodanno 2000.

Ci troviamo al cospetto ad una riuscitissima pellicola noir in salsa fantascientifica. Un’opera tesa e violenta dalla forte impronta pessimista e nichilista che conferma l’enorme talento registico della Bigelow (vedi il precedente film cult Point Break) ed anticipa la bontà dei lungometraggi successivi che la porteranno nel 2008 ad essere la prima donna in assoluto, in ottant’anni di storia del premio, a vincere l’Oscar per la regia con il film The Hurt Locker.

Strange Days è un film estetico, carnale e realistico davvero convincente, ma allo stesso tempo risulta non privo di contenuti morali e filosofici.

Personalmente ho trovato molto affascinante l’idea dello Squid. Il fatto che con delle cuffiette ed un lettore CD si possano rivedere  i ricordi della vita degli altri, prelevata senza filtri direttamente dalla corteccia cerebrale, offre implicazioni e questioni morali davvero suggestivi.

Nel film vengono messe in evidenza le varie modalità d’uso date da tale tecnologia: testimonianza di valore legale, ricordi da rivivere con l’intensità della prima volta, realtà virtuale per riassaporare sensazioni perdute, scorpacciata senza freni di vizi altrui ed addirittura come arma, se sovraccaricata, per ridurre chi ne fruisce allo stato vegetativo.

Riuscitissime le sequenze in prima persona che ci restituiscono l’intensità e spesso le atrocità vissute dai malcapitati di turno.

Ottima la fotografia, la realizzazione tecnica, l’ambientazione “losangelina” caotica e decadente e la potente colonna sonora.

Scorrono i titoli di coda. Il film è finito. Ma non la sua magia.

Buone cose.

Il Corry.

ALCUNE CURIOSITA’

  • Katryn Bigelow, oltre ad aver collaborato in Strange Days con James Cameron ne è stata anche la moglie.
  • Strange Days trae spunto dai tumulti razziali scoppiati in America nel 1992, seguiti al pestaggio di Rodney King da parte di poliziotti.
  • Al botteghino Strange Days fu un flop ma l’affetto dei fans lo ha portato col tempo ad essere un cult del genere distopico.
  • La festa che vediamo nel finale per celebrare il Capodanno fu un vero evento organizzato dalla produzione con oltre diecimila partecipanti-comparse.