Tempo di vendemmia: i migliori vini dell’anno

Lumen Good Ideas

Una lunga stagione stretta tre le temperature roventi di Lucifero, l’ormai famigerato anticiclone africano che ci ha regalato una delle estati più torride e asciutte degli ultimi cinquant’anni, e fenomeni temporaleschi tanto improvvisi quanto violenti. È questa la fotografia che, al netto dell’incertezza climatica del periodo, ci restituisce il report sull’andamento climatico-vegetativo della vendemmia, 2021 stilato da Assoenologi, Ismea e Unione Italiana Vini. Pagano il conto di queste bizzose condizioni metereologiche le vitivinicolture di numerose Regioni italiane, in un quadro complessivo in cui si preannuncia un calo significativo della produzione, pur con qualche felice eccezione. Nel frattempo, però, alcune prestigiose istituzioni enologiche, dall’autorevole Guida “I vini di Veronelli” al celebre “Annuario” di Luca Moroni, hanno decretato i migliori vini del 2021, stilando preziose classifiche che faranno la gioia di sommelier, appassionati e bon viveur. In attesa di assaporare i frutti della vendemmia di quest’anno, dunque, scopriamo insieme i vini che sono stati eletti come migliori prodotti del 2021 per ogni categoria – tra importanti conferme, qualche sorpresa e non pochi ex-aequo.

Miglior rosso

Bolgheri Sassicaia Doc 2017

Tenuta San Guido Toscana – Bolgheri

Il nome è sinonimo di qualità, classe, prestigio. E infatti, anche quest’anno, il primo taglio bordolese dello stivale, blend di uve Cabernet Sauvignon (85%) e Cabernet Franc (15%) affinate in barrique di rovere francese, non smentisce la sua fama, confermando il suo stile fatto di eleganza aromatica e finezza tannica.

Torgiano Rosso Rubesco Riserva 2016

Vigna Monticchio – Lungarotti

Vino elegante e di solida struttura, dal colore rubino e un profumo complesso che ricorda la marasca e la mora, con delicati richiami alla violetta e una nota speziata. Viene realizzato con uve Sangiovese dal vigneto Monticchio, che garantiscono una grande concentrazione, un gusto fruttato, leggermente balsamico, e un tannino morbido e vellutato.

Vigna Schiena d’Asino, Brunello di Montalcino Docg 2015

Mastrojanni Toscana – Montalcino

Uno degli esempi più compiuti della grandezza del Sangiovese e del Brunello. Austero, serrato, sapido e straordinariamente longevo, questo single vineyard è frutto di un lungo processo di lavorazione: riposa infatti per ben 42 mesi in botti di rovere di Allier e un intero anno in bottiglia, prima di poter essere gustato in tutta la sua avvolgente morbidezza.

 

Montepulciano d’Abruzzo Doc 2015

Valentini Abruzzo – Loreto Aprutino

L’autorevolezza della tradizione, la cura del dettaglio e l’approccio artigianale hanno fatto di Valentini, negli anni, una delle aziende abruzzesi più ricercate dagli estimatori. Questa reputazione trova conferma tanto nel Trebbiano quanto nel Montepulciano Doc, che mostra con equilibro la ricchezza cangiante delle uve.

Miglior bianco

Tognano, Fiano di Avellino Docg 2017

Rocca del Principe Campania – Irpinia

Da una selezione di viti trentennali innestate con talee di una pianta centenaria. Siamo a Lapio, in contrada Tognano, cru d’elezione del Fiano che qui si esprime con un bouquet agrumato e tostato, palato ricco e fresco dal finale fumé.

Miglior vino dolce

Antico Gregori, Vernaccia di Oristano Doc 1976

Contini Sardegna – Oristano

La base del 1976 è stata rabboccata con piccole percentuali di Vernacce più giovani e, dopo il lunghissimo affinamento, con annate vecchissime. Il risultato è un gusto di sorprendente morbidezza, calore, sapidità e freschezza.

Ben Ryé, Passito di Pantelleria Doc 2017

Donnafugata Sicilia – Pantelleria

Prodotto a partire dal 1989, grazie alla sua gloriosa tradizione è da sempre ai vertici della produzione mondiale dei vini dolci. Il suo nome in arabo significa “figlio del vento”, in omaggio alla brezza che scuote i grappoli degli alberi di Zibibbo che impreziosiscono la vegetazione di Pantelleria.

Miglior spumante

Giulio Ferrari Riserva del Fondatore, Trentodoc Extra Brut 2009

Cantine Ferrari Trentino – Trento

Icona assoluta della spumantistica italiana, si tratta di uno Chardonnay in purezza capace affinato oltre dieci anni sui lieviti. Grazie alla sua grande complessità, associata a equilibrio, freschezza ed eleganza fuori dal comune, si conferma capace di vincere ancora una volta la sfida del tempo.

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