“Trattoria Toscanini” un’oasi di sapore nel cuore della campagna Cremasca

Energia a Tavola

Il nostro account manager dell’area Cremasca Gianluca Locatelli è tornato alla carica, questa volta è andato a trovare lo Chef Piero della Trattoria Toscanini in via Piave 10 a Ripalta Guerina, a metà strada tra Crema e Montodine, un adorabile paese immerso nella campagna cremasca. Come ormai è rito, facciamo quattro chiacchiere con Piero per conoscerlo meglio.

Ciao Piero come è nata la tua passione per la cucina e com’è iniziato il tuo percorso?

Il mio percorso è iniziato da bambino, a quattordici anni, a Milano, come lavapiatti, in una trattoria prevalentemente frequentata da muratori. Successivamente ho fatto molte esperienze lavorative mentre alla sera frequentavo una scuola alberghiera. A diciannove anni ho avuto una grande occasione: sostituire il cuoco ammalato nel ristorante in cui stavo lavorando. Dopo questa esperienza, ho lavorato nei più importanti ristoranti di Milano tra cui “Da Giannino”. A questo punto ho deciso di trasferirmi in Spagna ed aprire un ristorante tutto mio. Il nome era “No Sé” che in italiano significa “non so”. Questo nome perché non sapevamo come chiamarlo. Situato in riva al mare, questo posto mi ha dato in sei anni tantissime soddisfazioni. Facevo 400 coperti ed ho avuto fino a 22 dipendenti. Dopo sei anni ho deciso di venderlo e ritornare in Italia, diventando lo chef del Milan. Da lì ho mollato tutto, “basta cucina!”. Ho trascorso un anno sabbatico, viaggiando tra l’Italia e l’Europa. Un giorno ho ricevuto un invito a pranzo a Ripalta Guerina (CR), nella vecchia sede della Trattoria Toscanini e mi sono innamorato subito del posto.

Il maestro che ti ha insegnato la professione?

Il maestro che mi ha insegnato questo mestiere, ora deceduto, è stato per alcuni aspetti il maestro meno indicato, perché mi dava tanti calci nelle caviglie per trasferire i suoi insegnamenti.

Quali sono i prodotti locali che ami di più e come li usi nelle tue ricette per valorizzarli?

La trattoria prevede molti piatti di pesce, infatti il 90% del menù comprende pesce di mare, crostacei e una piccola parte del territorio. Non mi piace distruggere la materia prima.

Cucina internazionale: qual è quella che ti ispira di più e che ami sperimentare? Qual è il tuo cavallo di battaglia? 

Premessa: visto la mia prima esperienza lavorativa, amo la cucina spagnola. Il piatto preferito è il Gazpacho. Però per l’estate il mio cavallo di battaglia è una burratina pugliese con carpaccio di gambero rosso fresco #voglioessereunpomodoro.

Prediligi la cucina tradizionale o cerchi l’innovazione? Qual è il tuo pensiero in merito?

Tradizionale ma con innovazione. Il motto della Trattoria Toscanini è “Costanza e gioco. Vissuto e azzardo. La convinzione che i legami di ieri possono convivere con quelli di oggi, offrendo nuova linfa, parlando la stessa lingua….ma con parole nuove.”

Oltre al buon cibo parliamo di territorio. Cosa c’è di bello da visitare nella tua città?

Ripalta Guerina si trova vicino alla città di Crema, la quale offre un bellissimo centro storico e molti monumenti da visitare. Ma non dimentichiamoci che siamo molto vicini a Cremona, luogo in cui è nato, come tutti sanno, Antonio Stradivari.

RICETTA PER L’ESTATE

Ingredienti:

Pane multicereali

Avocado

Gambero rosso

Limone

Sale Maldon

Olio Evo

Mandorle tostate

Il procedimento:

Tostare una fetta di pane multicereali. Scegliere un avocado maturo, intagliarlo a metà, eliminare il nocciolo interno, incidere la polpa con il coltellino e scavare con un cucchiaio per trasferirla all’interno di una ciotolina. Quindi spremere il limone q.b., aggiungere un pizzico di sale Maldon e dell’olio, e schiacciare il composto con una forchetta, fino ad ottenere un battuto.

Prendere dei buoni gamberi rossi, sgusciarli e preparare una tartare.

Ora è arrivato il momento della preparazione finale. Farcire la fetta di pane tostato con l’avocado precedentemente preparato, aggiungere scaglie di mandorle tostate ed infine la battuta di gambero rosso. Guarnire con altre mandorle.

Assaporare, sognare e lasciarsi trasportare dal gusto.