Travolti da Esplosioni e Colori on the road nelle strade del Rajasthan

Mai stare fermi andiamo a tutto gas

Ho già percorso 12 chilometri lungo le sponde del Po, camminando con Toby in questa nebbia che sembra non volersi dissolvere.
Non vedo altro che le mie orme sul sentiero e poco distante il mio cane che annusa, curioso, ogni cespuglio che ci circonda. Novembre è un mese che mi mette sempre molta nostalgia.
La varietà dei colori autunnali mi fa volare in India, On The Road tra le strade di Jaipur.

I festeggiamenti per il Diwali Festival sono appena iniziati. Non riesco ancora a credere all’atmosfera che mi circonda e mi lascia sbalordito. Si festeggia la vittoria del bene sul male e durante la festa si usa accendere infinite candele e luci colorate ovunque.

Sono travolto da canti, musica a tutto volume, petali di fiori e fuochi d’artificio in ogni angolo della città. In pochi minuti, mi sembra di essere amico di decine di ragazzini che cercano di coinvolgermi in balli tipici. Mi sento impacciato, e mi vergogno quando mi fanno salire su uno dei tanti palchi per cantare e ballare con loro.

“Esattamente, che parole dovrei ripetere?” chiedo confuso.

Ovviamente non ricevo una risposta se non: “Dance my Friend! Happy Diwali. Happy Diwali”.

Mi arrendo e inizio a muovermi senza senso seguendo il ritmo.

Dal palco il mio sguardo si perde ammirando i vestiti che la gente indossa per l’occasione.
Viky mi sta spiegando che, per i festeggiamenti del Diwali Festival, la tradizione vuole che si buttino nella spazzatura i vestiti vecchi (in realtà li bruciano con falò fuori casa) e se ne usano di nuovi, purché siano colorati. Il Nero è ovviamente vietato.

Riesco a scappare dal palco e torno nella via principale, dove vengo letteralmente travolto da un gruppo di ragazzi che lanciano ghirlande di fiori gialli, rossi e arancioni. Lo Street Food viene venduto alla velocità della luce, mentre i cani randagi e le mucche mangiano tutti gli scarti che la gente butta a terra. Il tutto si svolge in un’atmosfera di estrema normalità.

Mentre cammino, il mio sguardo cade su una famiglia albina seduta su dei tappeti nell’angolo di una strada. Stanno mangiando del pollo Tikka Masala con le mani e dalla stessa padella, mentre il padre chiede l’elemosina. All’improvviso un cane si ferma a far pipì proprio sul loro tappeto, vicino al neonato che sta dormendo.

Mi sento un “nodo” alla gola. Smetto di guardarli.

Cosa posso fare? Devo scacciare il cane?

Mi accorgo di come nessuno sia interessato alla vicenda e di come i festeggiamenti proseguano indifferenti, a pochi metri dalla famiglia. Il problema delle caste sociali in molte parti del mondo è davvero molto marcato; soprattutto in India nonostante le istituzioni cerchino di nascondere questa amara realtà.

È quasi mezzanotte, me ne torno in camera. Domani mi devo svegliare all’alba per andare verso il deserto del Thar. Non riesco a prendere sonno.
Penso a quanto la mia vita sia veramente molto fortunata e quanto sarebbe bello potersi svegliare la mattina trovando uguaglianza attorno a me.

“India, quanto sei disordinata e faticosa!
Ma nel tuo perenne caos trovi una regola comune a tutti: LA DEVOZIONE.

Lorenzo – GuirriTour