Il Vucano del Ristorante “Il Vapore”

Energia a Tavola

Passiamo la palla, o forse sarebbe meglio dire “forchetta e coltello” al nostro Account Manager Gianluca Locatelli attivo nella provincia di Cremona, che per la rubrica Energia a Tavola decide di intervistare per noi, Laura Poppa, chef del rinomato ristorante “Il vapore” in via Via Bressanoro, 26, a Castelleone.

Laura come è nata la tua passione per la cucina e com’è iniziato il tuo percorso?

Le mie origini sono pugliesi e sono stata sempre attratta dal mare e dai suoi frutti. Uno chef ha voluto insegnarmi la sua cucina principalmente a base di mare e mi ha insegnato tutte le basi che conosceva. Inizialmente è stato un percorso difficile, poi con il tempo ho imparato a destreggiarmi in autonomia e ad avere le prime soddisfazioni. Questo lavoro te ne da tante…

Il maestro che ti ha insegnato la professione?

Si chiama Carlo Ledda e continua a fare lo chef in un ristorante in Sardegna.

Quali sono i prodotti locali che ami di più e come li usi nelle tue ricette per valorizzarli?

I prodotti che utilizzo di più di questo paese sono i prodotto caserecci, come i salami nostrani, il salva, le farine del territorio per l’impasto della pizza. Valorizzo le mie ricette inserendo questi prodotti esempio il salva che lo arricchisco aggiungendo dei semi di sesamo per dargli un’impronta diversa. Le farine mi piace usarle per creare impasti nuovi.

Qual è il tuo cavallo di battaglia? Se dovessi consigliare un solo piatto del tuo menù quale consiglieresti e perché?

Uno dei miei cavalli di battaglia è Il vulcano, sono scialatielli ai frutti di mare in crosta di pizza. Ho lasciato la ricetta ed il procedimento. È un piatto d’impatto e molto gustoso, e ricorda le vacanze al mare.

Suggeriscici un menu per il primo appuntamento? Su cosa puntare per accendere la fiamma?

Inizialmente punterei su una crudità di mare e un bicchiere di bollicine millesimato. Come primo piatto linguine scampi e cicale di mare e pomodorino. Come secondo piatto capesante al gratin e verdure a julienne con citronette al limone. Per finire come dessert sceglierei un dolce al cucchiaio con profumo agli agrumi.

Cucina internazionale: qual è quella che ti ispira di più e che ami sperimentare?

Ho avuto la fortuna di girare un po’ per il mondo, ma resto del parere che la cucina italiana sia encomiabile. Ho provato la cucina cinese a Shangai e devo ammettere che hanno un’ottima variante di cibi e molto cotture interessanti.

Prediligi la cucina tradizionale o cerchi l’innovazione? Qual è il tuo pensiero in merito?

Amo la tradizione, amo lavorare poco i cibi perché ritengo che i frutti della nostra terra siano preziosi e vadano gustati nella loro semplicità. L’innovazione a mio avviso elabora troppo gli alimenti, in alcuni casi alterandoli.

Oltre al buon cibo parliamo di territorio. Cosa c’è di bello da visitare nella tua città?

La cittadina di Castelleone presenta diversi Santuari e si trova a pochi chilometri da Crema, la quale si adagia sulla riva del fiume Serio e con Pizzighettone e Soncino fa parte di quelle cittadine murate. Tutt’attorno si possono scorgere alcune delle parti di cinta muraria. Per entrare nel suo cuore le porte architettoniche ne fanno da maestoso ingresso; palazzi storici, piazze e monumenti attorniano la particolare Piazza Duomo, il torrazzo ed il palazzo comunale. Non per ultimo anche il Santuario di Santa Maria.

Laura quale ricetta ci sveli?

Il mio cavallo di battaglia, vi rivelo la ricetta del Vulcano!

E noi ci lecchiamo già i baffi!

“Il Vulcano”, ingredienti per 4 persone:

  • aglio
  • olio EVO
  • 12mazzancolle
  • 4 gamberoni
  • 20 cozze
  • 20 vongole
  • 2 calamari

Il procedimento:

Pulire accuratamente le mazzancolle e i gamberoni togliendo il filo nero e lo sporco all’interno.

Pulire le cozze togliendo il bisso ed eventuale barbetta grattandole per bene.

Far spurgare le vongole per evitare che rilascino sabbia. Pulire i calamari e tagliarli a pezzettini. Prendere una padella molto capiente, aggiungere 4 cucchiai di olio Evo e due spicchi d’aglio tritati, aggiungere gli ingredienti e far soffriggere inizialmente a fiamma viva e delicatamente con una spatola amalgamare i frutti di mare.

Quando gli ingredienti si saranno rosolati sfumare con un bicchiere di vino e lasciar evaporare. Aggiungere acqua e lasciar cuocere a fuoco moderato. Aggiustare di sale e di pepe. Mettere a bollire l’acqua e aggiungere la pasta. Saltare la pasta in padella; preparare la pasta della pizza stesa, adagiare la pasta ai frutti di mare sul vassoio da portata e ricoprirlo con la pasta della pizza. Cuocere in forno fino a dorare la pizza e servire.